domenica 4 settembre 2011

Altheo "Fotografia del XX secolo": Margaret Bourke-White.

Margaret Bourke-White.






L'opera di Margaret Bourke-White è ormai fondamentale per il fotoreportage americano socialmente impegnato. la fotografia americana, che dal 1928 si interessa in particolare di industriale, ottiene il suo primo incarico di rilievo nel 1930 dalla rivista Fortune: si reca allora in Russia, dove è il primo reporter straniero ad avere il permesso di fotografare gli impianti industriali del paese.
Nel 1936 è uno dei fondatori di Life e la sua fotografia della diga di Fort Peck, allora la più grande elettrica del mondo, è la prima copertina della rivista. Continua l'attività di inviato anche durante la seconda guerra mondiale.
Dopo la vittoria degli alleati, fanno scalpore le sue sconvolgenti fotografie scattate nei campi di concentramento dopo la Liberazione.












Nel 1946 è in India, dove documenta, per conto di Life, la lotta di liberazione degli indiani. Nel ritratto di Mahatma Gandhi, sottolinea il significato dell'arcolaio, simbolo dell'indipendenza indiana, collocandolo in primo piano e facendone l'elemento dominante.
Alla fine del 1949 Margaret Bourke-White trascorre alcuni mesi in Sudafrica sempre per conto di Life: in ina miniera d'oro, nei pressi di Johannesburg, con un caldo infuocato a 1500 metri di profondità, scatta la fotografia Minatori, Johannesburg. Con due minatori di colore, inondati di sudore, un opera che la stessa Margaret considerava tra le sue preferite.